di: Celine Camoin | 20 Ottobre 2025
Il presidente angolano João Lourenço ha invitato le autorità svizzere a rispettare le sentenze del tribunale angolano e a restituire “le ingenti somme che inspiegabilmente detengono nelle loro banche e che sono di proprietà angolana”.
Lo ha fatto nel suo discorso sullo stato della nazione, che segna l’apertura dell’anno parlamentare, in un passaggio relativo alla lotta alla corruzione. João Lourenço ha affermato che “la mancanza di meccanismi internazionali efficaci e la mancanza di collaborazione da parte di diversi paesi, tra cui la Svizzera, continuano a ostacolare il rimpatrio di questi beni finanziari, di cui il popolo angolano e l’economia nazionale hanno un disperato bisogno”.
“Continuiamo ad attendere che le autorità svizzere, in conformità con la sentenza del tribunale angolano e confermata dalla Corte Costituzionale angolana a seguito del ricorso, che ordina la restituzione allo Stato angolano di tutti i beni finanziari e immobiliari in Angola e altrove nel mondo, restituiscano all’Angola le ingenti somme di denaro che inspiegabilmente detengono nelle loro banche e che sono di proprietà angolana”, ha dichiarato, aggiungendo che “le sentenze dei tribunali sono obbligatorie in qualsiasi Stato di diritto che si rispetti”.
Le dichiarazioni del capo dello Stato seguono la decisione dei tribunali svizzeri, nel 2020, di congelare circa 774 milioni di euro sui conti bancari dell’imprenditore angolano Carlos de São Vicente per sospetto riciclaggio di denaro.
L’anno scorso – ricorda la Lusa – Lourenço aveva già chiesto la cooperazione internazionale nel recupero dei beni, chiedendo a paesi come Portogallo, Lussemburgo, Singapore, Namibia ed Emirati Arabi Uniti di restituire risorse finanziarie per un valore di circa 1,9 miliardi di dollari (1,6 miliardi di euro) in procedimenti giudiziari con decisioni definitive e vincolanti.
L’imprenditore Carlos de São Vicente, ex presidente di AAA Seguros e marito di Irene Neto, figlia del primo presidente dell’Angola, è stato condannato nel marzo 2022 a nove anni di carcere per appropriazione indebita, frode fiscale e riciclaggio di denaro. São Vicente è detenuto nel carcere di Viana a Luanda da novembre 2020, avendo già scontato metà della pena (parte della quale in custodia cautelare).
Il presidente angolano ha evidenziato i risultati conseguiti nella lotta alla corruzione e alla criminalità economica e finanziaria, affermando che ad oggi, oltre 6 miliardi di euro sono stati recuperati per lo Stato e circa 10,3 miliardi di euro sono stati sequestrati e confiscati.
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