di: Stefano Samo | 7 Ottobre 2025
Il colosso petrolifero libico, National Oil Corporation (Noc), ha annunciato la ripresa delle esplorazioni petrolifere da parte dell’Eni nella regione offshore nel nord-ovest della Libia, rimasta inattiva per oltre cinque anni. “Eni North Africa, l’azienda energetica italiana, ha ripreso le sue attività di esplorazione nell’area offshore a nord-ovest della Libia, in particolare nel Blocco 16/4, dopo una pausa di oltre cinque anni – si legge nel comunicato diffuso da Noc – questo ritorno include il rientro nel pozzo esplorativo C1-16/4 (noto anche come BESS-3), dove le operazioni di perforazione erano state fermate nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19”.
“La piattaforma Ensco (4005) aveva iniziato a perforare il pozzo C1-16/4 l’11 marzo 2020, raggiungendo una profondità di 312 metri. Tuttavia, a causa della pandemia di Covid-19, il pozzo era stato messo in sicurezza e temporaneamente abbandonato, portando alla dismissione della piattaforma il 14 aprile 2020”, ha ricordato l’azienda libica, aggiungendo che “la piattaforma Scarabeo-9 di Saipem sta attualmente rientrando nel pozzo per completare le operazioni di perforazione, con l’obiettivo di raggiungere la profondità finale pianificata di 3.200 metri”.
Il pozzo esplorativo C1-16/4 si trova a nord-ovest della Libia, a circa 95 chilometri dalla costa libica.
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