di: Valentina Milani | 24 Settembre 2025
Il ministro delle Finanze dello Zimbabwe, Mthuli Ncube, ha rivisto al rialzo la previsione di crescita economica per quest’anno, portandola al 6,6% rispetto al 6% inizialmente stimato. L’aumento è legato a una maggiore produzione di tabacco e all’aumento dei prezzi internazionali dell’oro.
“La nuova proiezione è dovuta a un raccolto agricolo superiore alle attese, in particolare per il tabacco, favorito da condizioni climatiche positive, e alla crescita del settore minerario sostenuta da prezzi elevati delle materie prime, soprattutto dell’oro”, ha dichiarato Ncube in una conferenza a Bulawayo, la seconda città del Paese.
Tabacco e oro rappresentano le principali voci di esportazione agricola e mineraria e sono tra le principali fonti di valuta estera per lo Zimbabwe.
Come notano i media locali, Ncube ha sottolineato che, nonostante le sfide globali e i fattori esterni come cambiamenti climatici, volatilità dei prezzi delle materie prime e problemi energetici, l’economia del Paese resta resiliente. “Dal 2025 in avanti, la nostra economia è pronta a una solida ripresa e a una crescita sostenuta dopo il rallentamento del 2024 causato dalla siccità. La ripresa sarà trainata da settori strategici come agricoltura, miniere e manifattura”, ha aggiunto.
Nel 2024 lo Zimbabwe aveva registrato una crescita del 2% a causa della siccità legata al fenomeno El Niño e delle carenze energetiche.
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