di: Celine Camoin | 25 Settembre 2025
Nel 2024, il Camerun ha importato macchinari, elettrodomestici e altre attrezzature industriali per un valore pari a 874 milioni di euro. Secondo i dati raccolti nel rapporto sui conti nazionali redatto dall’Istituto Nazionale di Statistica (Ins), questo rappresenta il volume più elevato di spesa per importazioni di attrezzature industriali del Paese nel periodo di sei anni dal 2019 al 2024.
Questo aumento delle importazioni di attrezzature industriali riflette un certo dinamismo nel settore industriale camerunese, caratterizzato negli ultimi anni dalla creazione di nuovi stabilimenti.
Come riferisce Investir au Cameroun, questa dinamica si osserva, ad esempio, nella zona portuale industriale di Kribi, dove hanno investito aziende operanti in settori diversi come la lavorazione del cacao, la produzione di cemento, la macinazione delle farine, l’assemblaggio di macchinari e la logistica.
Lo stesso fenomeno si osserva a Edea, dove sono state recentemente inaugurate tre unità di produzione di cemento. Lo stesso vale anche per Douala, la capitale economica del Paese, dove sono visibili espansioni aziendali e ampliamenti delle capacità produttive di ex unità industriali. In quest’ultimo ambito, il caso della Société anonyme des Boissons du Cameroun (SABC) è tra i più eclatanti.
La pubblicazione economica ritiene che gli ingenti acquisti di attrezzature a partire dal 2023 – per le importazioni dall’Europa – possono essere giustificati anche dal crescente smantellamento tariffario legato all’attuazione degli Accordi di Partenariato Economico (Ape) tra il Camerun e l’Unione Europea (Ue).
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