di: Valentina Milani | 19 Settembre 2025
L’Egitto punta a consolidare i flussi di investimenti esteri e rafforzare il proprio ruolo come destinazione attrattiva per gli investitori internazionali. In questo quadro, si sono riuniti nei giorni scorsi al Cairo il ministro degli Investimenti e del Commercio estero, Hassan El-Khatib, e una delegazione della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Berd). Lo riferisce il ministero in una nota ripresa dai media locali.
I colloqui si sono concentrati sulla strategia di privatizzazioni del governo, sul miglioramento della governance societaria e sulla necessità di stimolare la partecipazione del settore privato. Entrambe le parti hanno ribadito l’impegno a consolidare la posizione dell’Egitto come meta di riferimento per gli investimenti.
El-Khatib ha sottolineato il ruolo del Fondo sovrano d’Egitto (Tsfe) nel massimizzare i ritorni economici e nell’assicurare risorse per le future generazioni. Ha inoltre evidenziato i vantaggi competitivi del Paese, tra cui la forza lavoro qualificata e le capacità ingegneristiche, che rendono l’industria egiziana appetibile per investimenti sostenibili e di valore.
Il ministro ha ricordato che gli afflussi di investimenti diretti esteri (Ide) sono aumentati nel 2025, con l’obiettivo di raddoppiarne i volumi attraverso politiche stabili e trasparenti. In ambito commerciale, ha fissato come traguardo l’inclusione dell’Egitto tra i primi 50 Paesi al mondo per competitività, citando le riforme che hanno ridotto i tempi medi di accesso dei prodotti al mercato locale da 16 a 5,8 giorni, con l’obiettivo di arrivare a 2 giorni entro fine anno.
Sono state inoltre discusse misure per migliorare il contesto imprenditoriale, tra cui la digitalizzazione delle procedure, il lancio di una piattaforma elettronica per il rilascio rapido di licenze e lo sviluppo dell’Economic Entities Platform, uno sportello unico digitale a supporto degli investitori.
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