di: Stefano Samo | 22 Settembre 2025
L’avvio delle operazioni della Zona industriale russa nella Zona economica del Canale di Suez in Egitto è previsto per il 2030 e forse anche prima. Lo ha detto alla stampa il vice Premier russo, Alexei Overchuk, nel corso della sua recente visita in Egitto.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax, il progetto prevede la creazione di un pool di aziende russe che intendono insediare strutture nella zona industriale e i primi memorandum d’intesa per la costruzione di nuove imprese saranno firmati entro la fine del 2025. Gli anni 2026-2029 saranno quindi dedicati allo sviluppo della documentazione di progetto e all’esecuzione dei lavori di costruzione e installazione nella Zona industriale russa, dove le operazioni dovrebbero iniziare nel 2030. “Speriamo possa avvenire un po’ prima, ma i piani che abbiamo visto oggi puntano al 2030”, ha affermato Overchuk.
La Zona industriale russa si trova nella parte nord-orientale della Zona economica del Canale di Suez, su una superficie di 50 ettari con accesso diretto al porto di Ain Sokhna. L’accordo intergovernativo per la creazione della Zona industriale russa è stato firmato da Russia ed Egitto nel 2018. Nel maggio 2025, l’Autorità generale della Zona Economica del Canale di Suez e la società speciale russa creata quest’anno per il progetto hanno firmato un contratto di usufrutto a lungo termine per il terreno, che ne ha fissato le condizioni commerciali di gestione.
Secondo Interfax, i prodotti realizzati nella Zona industriale russa riceveranno lo status di “Made in Egypt”, che li esenterà dai dazi doganali quando verranno esportati in Paesi dell’Africa, del Medio Oriente, dell’America Latina e in altri Paesi che hanno accordi commerciali con l’Egitto. Il 100% dei prodotti potrà essere venduto sul mercato egiziano.
Il ministero dell’Industria e del Commercio russo ha dichiarato nel 2023 che il finanziamento per la creazione e lo sviluppo della Zona industriale russa in Egitto fino al 2026 ammonta a 9,5 miliardi di rubli (circa 115 milioni di dollari).
© Riproduzione riservata
