di: Andrea Spinelli Barrile | 15 Settembre 2025
Il direttore generale del gruppo Nigerian national petroleum company (Nnpc), Bayo Ojulari, ha detto che la Nigeria punta a investire 60 miliardi di dollari in nuovi progetti nei prossimi cinque-sette anni, finalizzati espandere le infrastrutture del gas.
Lo riportano i media nigeriani, che citano un discorso tenuto da Ojulari in occasione dell’inaugurazione della Gastech Exhibition and Conference a Milano, in corso in questi giorni: Ojulari ha detto che il governo nigeriano è alla ricerca di investimenti per promuovere l’industrializzazione e rafforzare la posizione del Paese nel mercato energetico globale. Secondo il direttore generale della Nnpc, l’investimento pianificato mira ad aumentare la produzione di gas naturale della Nigeria a 12 miliardi di piedi cubi al giorno e ad ampliare la capacità di raffinazione per soddisfare la crescente domanda globale di energia. “Stiamo cercando di investire almeno 60 miliardi di dollari nei prossimi cinque-sette anni, il che per la nostra industria petrolifera e del gas rappresenta solo la punta dell’iceberg. Stiamo cercando investitori per aumentare la produzione”.
Ojulari ha detto che il Petroleum Industry Act (Pia), in vigore in Nigeria dal 2021, ha trasformato la Nnpc in una società a responsabilità limitata, consentendole di accedere a finanziamenti diretti e di stringere partnership globali: la società produce attualmente circa 1,6 milioni di barili di petrolio greggio al giorno (bpd) e ha l’obiettivo di aumentare la produzione a 2 milioni di bpd entro il 2027 e a 3 milioni di bpd entro il 2030. Ojulari ha sottolineato i progetti in corso, tra cui il gasdotto Ajaokuta–Kaduna–Kano (Akk), l’estensione del gasdotto dell’Africa occidentale fino al Marocco e all’Europa e l’espansione del progetto Nigeria Lng.
Secondo la Nnpc, la Nigeria fornisce già il 60% del Gnl a Portogallo e Spagna e sta attualmente lavorando al treno 6, costruendo il treno 7 che sarà completato nel 2026 e lavorando ai piani per i treni 8 e 9: “La Nigeria vanta una delle attività di Gnl meglio gestite al mondo. Vogliamo sfruttare l’attuale elevata domanda di energia, che si prevede aumenterà ulteriormente”. Ojulari ha inoltre detto che il governo sta promuovendo l’adozione del Gpl e ha avviato un programma per la distribuzione di 2 milioni di bombole in tutto il Paese, implementando al contempo un programma di transizione al gas naturale compresso (Cng) per veicoli e macchinari.
Riguardo al ruolo della Nigeria nella sicurezza energetica globale, Ojulari ha detto che i cambiamenti geopolitici, come la guerra tra Russia e Ucraina, hanno accelerato i progetti di oleodotti regionali per rafforzare la sicurezza energetica: la Nigeria ha oltre 200 giacimenti di petrolio e gas non sviluppati, importanti opportunità greenfield per gli investitori internazionali. Riguardo al modo in cui i cambiamenti nella politica estera incidono sul settore energetico nigeriano, Ojulari ha detto che il Paese ha ospitato investimenti da parte di diversi attori globali, tra cui ExxonMobil, Chevron, Shell, Agip e Total: “La Nigeria è un mercato globale. Sebbene le politiche estere abbiano un impatto su di noi, il nostro obiettivo è creare un mercato stabile e costruire le giuste partnership”.
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