di: Valentina Milani | 3 Settembre 2025
La compagnia statale Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas) ha ottenuto 340 milioni di dollari di investimenti attraverso quattro nuovi accordi con compagnie energetiche internazionali per l’espansione delle attività di esplorazione nel Mediterraneo e nel delta del Nilo. Lo ha annunciato il ministero del Petrolio.
Secondo la nota, Shell investirà 120 milioni di dollari nel blocco offshore di Marnith, con la perforazione di tre pozzi. L’italiana Eni, in partnership con BP e QatarEnergy, svilupperà la concessione offshore di East Port Said per 100 milioni di dollari, con tre pozzi previsti. La russa Zarubezhneft investirà 14 milioni di dollari nell’area di North Khattabia, nel delta del Nilo, con quattro perforazioni. Arkus Energy destinerà infine 109 milioni di dollari all’area offshore di North Damietta, nel Mediterraneo.
Gli accordi si inseriscono nel quadro della più recente gara per nuove concessioni di esplorazione, lanciata a luglio da Egas, che ha offerto 12 blocchi onshore e offshore su oltre 26.000 chilometri quadrati. L’obiettivo del governo è attrarre capitali stranieri per rilanciare la produzione e invertire il calo registrato negli ultimi anni nelle riserve di gas naturale del Paese.
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