di: Valentina Milani | 3 Settembre 2025
La digitalizzazione dei servizi bancari in Africa dovrebbe accelerare nei prossimi anni grazie al calo dei costi di Internet e dei dispositivi connessi e all’espansione del mobile money. Lo evidenzia il rapporto “Retail banking: Competing for the modern African customer” (Banca al dettaglio: competere per il cliente africano moderno), pubblicato dal fornitore di tecnologie bancarie Backbase in collaborazione con la rivista African Banker.
L’indagine, condotta su 203 dirigenti bancari in 40 Paesi africani, mostra che il principale ostacolo alla diffusione dei servizi bancari digitali è la limitata cultura digitale dei clienti (77,3%). Seguono l’accesso ridotto a Internet (51%) e le preoccupazioni legate alla cybersicurezza (54,7%). Solo una minoranza ha citato i costi delle piattaforme digitali come freno, rilevando che sono comunque inferiori al mantenimento delle reti di filiali fisiche.
Il rapporto rileva che circa la metà dei Paesi africani ha inserito l’informatica nei programmi scolastici e che l’alto costo di connessioni e dispositivi limita l’adozione dei servizi digitali. Attualmente, meno del 55% dei dirigenti bancari dichiara che oltre il 40% dei loro clienti utilizza già piattaforme online o mobili.
Nonostante queste difficoltà, gli operatori bancari prevedono che la progressiva riduzione dei costi tecnologici, l’aumento dei tassi di elettrificazione e la diffusione del mobile money favoriranno una crescita significativa della digitalizzazione finanziaria.
Tra le priorità segnalate dagli istituti bancari figurano il miglioramento dell’efficienza operativa (68%), l’ampliamento della quota di mercato grazie a soluzioni digitali innovative (57%) e il rafforzamento della resilienza informatica (41%). L’adozione di intelligenza artificiale e cloud computing è vista come elemento chiave per ridurre i costi, ottimizzare i processi interni e personalizzare l’offerta.
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