di: Valentina Milani | 27 Agosto 2025
Il progetto del gasdotto Nigeria-Marocco (Nigeria-Morocco Gas Pipeline, Nmgp) sta procedendo con costanza e rappresenta un pilastro centrale della diplomazia energetica regionale. Lo ha dichiarato il ministro nigeriano delle Risorse petrolifere, Ekperikpe Ekpo che ha specificato in una nota: “In questo progetto continentale, la Nigeria dimostra il suo impegno a esportare gas ben oltre il proprio vicinato immediato, allineando i suoi sforzi a una più ampia cooperazione regionale”.
Il gasdotto, lungo oltre 5.000 chilometri, è destinato a attraversare una dozzina di Paesi, frutto di impegni congiunti tra Abuja e Rabat. Per il Marocco, l’iniziativa risponde a una visione strategica di lungo termine, avviata dal re Mohammed VI e consolidata da accordi successivi con la Nigeria.
L’Nmgp è concepito non solo come leva energetica ma anche come strumento di sviluppo inclusivo, volto a rafforzare l’integrazione economica dell’Africa occidentale e a garantire forniture di gas all’Europa. Rabat mira così a consolidare la propria posizione di hub energetico dell’Atlantico africano, coniugando investimenti nelle rinnovabili e ruolo chiave nella sicurezza delle risorse fossili regionali.
Ekpo ha inoltre sottolineato che il progetto si inserisce nel più ampio quadro di cooperazione, affiancando il West African Gas Pipeline (Wagp) e aprendo la strada a nuove sinergie tra i Paesi costieri. “L’Nmgp illustra la vocazione della Nigeria a proiettare la propria energia nell’Atlantico africano”, ha aggiunto.
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