di: Gianfranco Belgrano | 14 Agosto 2025
La 33esima sessione del Comitato superiore congiunto egiziano-giordano si è concluso ad Amman con la firma di dieci documenti di cooperazione e memorandum d’intesa. L’incontro, presieduto dai Primi ministri dei due Paesi, l’egiziano Mostafa Madbouly e il giordano Jaafar Hassan, ha riaffermato la volontà di rafforzare l’asse strategico tra Il Cairo e Amman, come riportato anche dalla stampa egiziana.
Gli accordi siglati spaziano da settori economici chiave come gli investimenti, la protezione dei consumatori, lo sviluppo locale e gli appalti pubblici, a campi culturali come la tutela del patrimonio, la gioventù e la coordinazione in ambito religioso. Particolare attenzione è stata data a progetti strategici come l’interconnessione elettrica tra i due Paesi, un’infrastruttura che secondo Madbouly potrebbe portare benefici a diverse nazioni della regione. I due Premier hanno inoltre evidenziato le opportunità nel commercio e nei trasporti, ribadendo l’importanza di attivare il meccanismo di cooperazione trilaterale che include anche l’Iraq.
Un punto di particolare interesse emerso durante l’incontro è stato l’interesse della Giordania a beneficiare dell’esperienza egiziana nella costruzione di una nuova città amministrativa, sul modello della nuova capitale egiziana in corso di realizzazione. Il Premier Madbouly ha espresso la piena disponibilità dell’Egitto a collaborare su questo fronte. Da parte sua, il Primo ministro giordano ha voluto rassicurare che le nuove misure per la regolarizzazione dei lavoratori nel suo Paese non hanno lo scopo di ridurre la manodopera egiziana.
Oltre ai temi economici, l’incontro ha confermato la sintonia tra i due Paesi sulla questione palestinese.
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