di: Andrea Spinelli Barrile | 8 Agosto 2025
Il ministro nigeriano delle Risorse petrolifere Heineken Lokpobiri ha esortato le aziende di attrezzature, approvvigionamento e costruzione (Epc) che hanno abbandonato il settore petrolifero e del gas nigeriano a rientrare nel mercato locale.
Lo ha fatto nel corso di un intervento alla conferenza internazionale annuale della Society of Petroleum Engineers, durante il quale Lokpobiri ha detto che il governo nigeriano ha lavorato duramente per rendere la Nigeria un Paese favorevole agli investimenti: “L’attuale amministrazione ha lavorato instancabilmente per garantire un ambiente imprenditoriale più stabile e favorevole agli investimenti” ha detto il ministro, esortando le società Epc nel settore energetico a tornare in Nigeria, che ha definito “una destinazione affidabile e gratificante” per loro.
“Grazie alle riforme introdotte dal Petroleum Industry Act e ad altri incentivi strategici, la Nigeria si posiziona come una destinazione affidabile e redditizia per le società Epc. Riconosciamo il ruolo fondamentale che le società Epc svolgono nello sviluppo delle infrastrutture, nell’esecuzione dei progetti e nel trasferimento tecnologico nel settore energetico. Vi invitiamo quindi a tornare, reinvestire e a partecipare al rinnovato percorso della Nigeria verso la sicurezza energetica e la prosperità economica”.
La Nigeria ospitava numerose società Epc, come Willbros, McDermott e altre, e questa mancanza di sufficienti appaltatori del settore sta influenzando il mercato soprattutto nei blocchi in acque profonde.
Lokpobiri ha infine manifestato preoccupazione per l’elevato numero di giacimenti petroliferi inutilizzati e non sviluppati in Nigeria: secondo i media locali circa 220 blocchi petroliferi sono inutilizzati in diversi bacini onshore e offshore in tutto il Paese e che 59 di questi si trovano nelle profondità marine.
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