spot_img
0,00 EUR

Nessun prodotto nel carrello.

Marocco: il dihram elettronico allo studio della Banca centrale

di: Giulia Filpi | 4 Agosto 2025

La Banca centrale del Marocco sta lavorando all’emissione di una moneta digitale centralizzata volta a semplificare i pagamenti tra privati e ad accelerare i trasferimenti di denaro oltre confine, e ha già avviato delle sperimentazioni su pagamenti al dettaglio tra privati e trasferimenti transfrontalieri con l’Egitto.

A riportarlo è il sito di notizie marocchino Le360, che precisa come, a differenza delle criptovalute, l’e-Dirham, questo il nome della moneta, continuerà ad essere emesso e controllato da un’istituzione centrale, garanzia di stabilità e tracciabilità. “Mentre il Bitcoin è decentralizzato e sfugge al controllo delle autorità monetarie, l’e-Dirham offre un quadro sicuro e regolamentato“, ha detto Ahmed Khaouja, esperto di tecnologie dell’informazione, citato dal settimanale marocchino “Challenge”.

L’iniziativa, ha commentato ieri il network qatarino al-Jazeera, nella sua versione web in arabo, assume un’importanza crescente alla luce della dipendenza dell’economia locale dalle rimesse dei marocchini residenti all’estero e dell’aumento del volume del commercio transfrontaliero, che soffre di lentezze procedurali e costi elevati quando si ricorre ai sistemi tradizionali. Le rimesse verso il Marocco rappresenteranno circa l’8% del prodotto interno lordo nel 2024, per un totale di 117,7 miliardi di dirham (12 miliardi di dollari).

Il sistema bancario marocchino sta vivendo una rapida trasformazione verso la digitalizzazione, spinta da chiare ambizioni di rafforzare la sovranità digitale e l’indipendenza finanziaria e tecnologica.

Il ricercatore in economia digitale Jamal Al-Amin afferma ad al-Jazeera che questa trasformazione si è riflessa nello sviluppo dei servizi di pagamento tramite cellulare e dell’open banking, ma che i trasferimenti internazionali di denaro continuano a dipendere in larga misura dalla rete Swift e dal sistema bancario tradizionale.

Citando l’esperto di intelligence economica e gestione della catena di approvvigionamento Osama Al-Wassini, al-Jazeera sostiene inoltre che l’adozione del dirham digitale potrebbe consentire al Marocco di concludere accordi finanziari diretti con i partner commerciali regionali e internazionali utilizzando valute alternative, contribuendo così a ridurre i costi di trasferimento e ad aumentare l’integrazione del Paese nelle catene del valore globali.

© Riproduzione riservata

Articoli correlati

Innovaton Week Bari

spot_img

I Podcast

spot_img

Rubriche