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Adesina: l’Africa è il migliore investimento possibile

di: Redazione | 30 Gennaio 2024

“Il Summit Italia-Africa è stato un momento di condivisione”. Così il presidente della Banca africana di Sviluppo, Akinwumi Adesina nell’intervento tenuto all’Assemblea Pubblica di Confindustria Assafrica & Mediterraneo.

“L’Africa – ha detto Adesina – è il migliore investimento che il mondo può fare adesso e in futuro”. Il presidente di AfDB ha quindi citato diversi dati per dare una misura della crescita del continente non soltanto in termini di popolazione e di crescita di classe media ma anche in termini di economia e di settori specifici come quelli legati al digitale e alle energie rinnovabili, evidenziando in particolare il più grande progetto in cantiere di AfDB, Desert to power, che porterà energia solare a 250 milioni di abitanti delle regione saheliana.

“La transizione energetica – ha aggiunto poi – si costruisce anche con minerali e metalli di cui il continente è ricco e che il continente può trasformare con costi inferiori ad altre zone del mondo”.

Tornando sul Piano Mattei e in particolare sulla sua dotazione finanziaria di circa 5,5 miliardi di euro, Adesina ha detto che questa cifra può essere considerata “come una leva che consentirà” alla sua stessa Istituzione di cui l’Italia è partner “di attrarre ulteriori fondi”.

Adesina ha quindi evidenziato l’importanza del settore privato per la crescita del continente e presentato i diversi progetti della sua banca nel continente in campo infrastrutturale, energetico e agroindustriale: “L’Africa e l’Europa sono partner commerciali importanti, nel 2022 le esportazioni dall’Africa verso l’Unione Europea sono state pari a 203 miliardi di dollari, mentre le importazioni dall’Europa verso l’Africa sono state pari a 174 miliardi di dollari. Questo è un vantaggio significativo per le imprese italiane che vogliono fare affari in Africa”. Il presidente di AfDB ha ricordato come gli investimenti diretti esteri dall’Italia all’Africa hanno raggiunto i 30 miliardi di dollari nel 2022: “Tuttavia – ha aggiunto – questo rappresenta solo il 5% del totale degli investimenti diretti esteri dell’Italia a livello globale. Il settore privato e le imprese italiane e dell’Unione Europea dovrebbero investire molto di più in Africa”.

Un momento dell’Assemblea di Confindustria Assafrica & Mediterraneo

In apertura di assemblea, era stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a sottolineare a sua volta come l’Africa sia una priorità della politica estera italiana, “impegnata ad avviare un partenariato concreto tra pari attraverso la nostra diplomazia economica, che vuole e deve portare a una crescita mutuamente vantaggiosa”.

“Il percorso delineato dal Piano Mattei è la nostra stella polare”, ha aggiunto Tajani, ricordando le iniziative recentemente intraprese dalla Farnesina: la recente apertura di una nuova Ambasciata in Mauritania, di tre nuovi uffici dell’Agenzia Ice a Dakar, Nairobi e Lagos e le prossime aperture di uffici di Sace, Simest e Cassa Depositi e Prestiti in alcuni Paesi del Nordafrica e dell’Africa Subsahariana.

Nel suo intervento introduttivo, il Presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, Massimo Dal Checco, ha spiegato come le attività dell’Associazione si inseriscono pienamente nella strategia di rilancio dei rapporti con il continente africano promossa dalle istituzioni italiane: “L’Italia può farsi promotrice di un modello innovativo che vada concretamente incontro ai bisogni di crescita economica di lungo periodo dei Paesi africani e sia in linea con i propri interessi di prosperità e sicurezza condivisa. È dunque necessario agevolare quanto più possibile il settore privato italiano, anche attraverso nuovi strumenti finanziari, affinché possa contribuire nel creare sviluppo e crescita del continente”. È in tale contesto, secondo Dal Checco, che si inserisce il Piano Mattei per l’Africa, “che rilancia l’approccio strategico collaborativo con i Paesi del continente africano, per avviare e rafforzare partenariati industriali stabili e di lungo periodo”.

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