Il governo di Kigali ha approvato una proposta di riforma della legge sulla proprietà terriera in Rwanda.
A darne notizia sono i media locali, precisando che se e quando la proposta sarà approvata dai due rami del Parlamento la riforma sostituirà l’attuale legislazione risalente al 2013.
In base alle informazioni a disposizione, la proposta di riforma prevede una serie di cambiamenti principali: la possibilità di suddividere i terreni a uso agricolo, zootecnico e forestale in lotti di superficie inferiore a un ettaro, per favorire la proprietà fondiaria tra i piccoli contadini; l’introduzione di un nuovo regime per l’utilizzo dei terreni, oltre la proprietà vera e propria, cioè l’affitto enfiteutico; l’assegnazione di tutte le terre di proprietà pubblica allo Stato che le gestirà per il tramite del ministero dell’Ambiente e potrà assegnarle in concessione ai privati per un periodo massimo di 49 anni; l’obbligo di rispettare i piani di utilizzo dei suoli per sostenere la crescita economica.
Le misure si applicheranno a tutti i cittadini ruandesi e agli investitori stranieri. [Redazione InfoAfrica] © Riproduzione riservata
Per approfondire: