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Africa: metà della popolazione urbana vive ancora negli slum

di: Redazione | 4 Aprile 2019

La popolazione urbana africana dovrebbe triplicare nei prossimi 50 anni e la questione principale sarà quella di garantire alloggi e servizi adeguati.
Secondo uno studio dell’Onu pubblicato in questi giorni le condizioni abitative nei Paesi dell’Africa subsahariana sono migliorate drasticamente dal 2000, ma ancora oggi quasi la metà della popolazione urbana vive in baraccopoli.
Benché tra il 2000 e il 2015 lo spazio abitativo per persona, l’accesso all’acqua e ai servizi sanitari sia aumentato del 23%, nel 2015 erano 53 milioni gli africani costretti a vivere in insediamenti informali.
“Questa ricerca fornisce i primi dati accurati sulle condizioni abitative in Africa subsahariana, mostrando i miglioramenti conseguiti dal 2000 ma anche una inaccettabile persistenza di situazioni critiche” ha detto l’autrice principale dello studio, Lucy Tusting della London School of Hygiene and Tropical Medicine.
Si prevede – dato delle Nazioni Unite – che la popolazione urbana africana triplicherà nei prossimi 50 anni; obiettivo dell’Onu è di garantire a tutti l’accesso ad alloggi adeguati e sicuri e a servizi di base entro il 2030.
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È sulle città che l’Africa, ma per molti versi anche il resto del pianeta, si gioca il proprio futuro.

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